Covid, i dati riferiti dalla Cina sono inaffidabili: "L'epidemia è diffusa"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, i dati riferiti dalla Cina sono inaffidabili: “L’epidemia è diffusa”

Tampone

I dati sul Covid resi noti dalla Cina sono inaffidabili: nel mese di dicembre sono stati comunicati solo 13 decessi.

In Cina la diffusione del Covid sta raggiungendo soglie simili a quelle dell’inizio della pandemia. Alla luce di queste situazione, tantissimi Paesi hanno deciso di introdurre l’obbligo del tampone per i viaggiatori provenienti dalla Cina. La notizia non è stata presa bene da Pechino, che ha contestato a gran voce la decisione di 12 Paesi.

Nel frattempo arriva un allarme anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che riferisce che i dati sul Covid dichiarati dalla Cina sarebbero inaffidabili. “Troppo ristretta la definizione data dalla Cina ai decessi legati al Covid. I suoi dati sottorappresentano la portata dell’epidemia“, spiega l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Tampone
Leggi anche
Parigi, attivisti di Dernière Rénovation sulla facciata del governo

L’Oms esorta Pechino a fornire dati precisi in merito a contagi, decessi e tasso di occupazione degli ospedali e delle terapie intensive. In questa situazione, l’OMS interviene anche sulla decisione di ieri di Bruxelles: “Fortemente incoraggiata” la richiesta di un tampone con esito negativo per tutti i viaggiatori che provengono dalla Cina.

L’appello del direttore OMS

È stato il direttore generale dell’OMS a lanciare l’appello: “Pechino fornisca dati più rapidi, regolari e affidabili”. E prosegue: “Torniamo a sollecitare alla Cina dati più rapidi, più regolari e affidabili e un più completo sequenziamento in tempo reale – spiega il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus -. A causa della sua trasmissione intensa in diverse parti del mondo e di una variante che si diffonde rapidamente siamo davvero preoccupati per l’attuale quadro epidemiologico del Covid-19″.

È un fatto che in Cina i contagi siano in aumento. Ma i decessi resi noti per il mese di dicembre ufficialmente sarebbero 13. Si tratta di un dato che non rispecchia per niente la situazione attuale nel Paese. In questa situazione l’Unione europea ha intenzione di intervenire con delle forniture di vaccini gratuiti per contrastare il propagarsi del virus.

Numerosissime le critiche nei confronti di Pechino, che ha deciso di far comparire all’interno delle statistiche i soli decessi direttamente imputabili a insufficienza respiratoria legata al Covid. Proprio per questo motivo, le stime sull’andamento dei Covid sono in calo, nonostante dall’allentamento delle misure il virus sia dilagato velocemente.

Sono soltanto 13 i decessi comunicati nel mese di dicembre da Pechino, che continua a lamentare l’imposizione del tampone per i viaggiatori provenienti dalla Cina, reputando la scelta “ingiusta” e “ingiustificata”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Gennaio 2023 9:20

Parigi, attivisti di Dernière Rénovation sulla facciata del governo

nl pixel